Recensito in Italia il 1 novembre 2021
5,0 su 5 stelle L’Aquila ferita, un’avventura filosofica
Un viaggio, un protagonista con molti dubbi e poco da perdere, una ricerca materiale che diventa scoperta di sé. Questi sono gli elementi dell’Aquila ferita, sorprendente romanzo d’esordio di Adriano De Matteis, ambientato in un Abruzzo aspro e spirituale, denso di storia e di tradizione, la cui maestosità non è stata scalfita dal devastante terremoto che dà origine alla storia.
Uno sfondo narrativo in cui realtà e immaginazione si mescolano, accompagnando il lettore in una zona che diviene via via più bizzarra pagina dopo pagina. Cosa c’entra l’Abruzzo con il Tibet? Cos’è il coraggio? Cosa significa essere un buon padre, o fare i conti con il tempo che passa e con le opportunità bruciate? Federico, il protagonista che lascia la rassicurante routine milanese per calarsi in un mondo misterioso ancorché familiare, si muove tra queste domande come tra le caselle di un gioco di cui tenta di decifrare le regole. Zavorrato da un passato ingombrante, Federico è un eroe della porta accanto, apparentemente privo di particolari abilità ma dotato della curiosità di un bambino e della rara capacità di porre le domande giuste.
Chi ha apprezzato il classico “Lo zen e l’arte della manutenzione della motocicletta” non rimarrà indifferente a “L’Aquila ferita”. Romanzo filosofico, storico, psicologico, la cui trama è costruita come una dimostrazione matematica collettiva e grandiosa, in cui l’autore ci conduce attraverso enigmi numerologici, frammenti di storia d’Italia e dell’Abruzzo, riferimenti alla massoneria, alla carboneria e al brigantaggio. I simboli, le coincidenze e i dettagli di questo mosaico si incastrano così bene che durante la lettura viene voglia di verificare con Google. Per i più pigri: fidatevi, l’ho già fatto.
5,0 su 5 stelle Scorrevole, dolce, ti fa venire voglia di volare in Abruzzo.Recensito in Italia il 9 febbraio 2021
La storia, ben descritta, racconta di un padre di origini abruzzesi trasferito a Milano da parecchi anni: Federico. Quest’ultimo, tra le prime pagine del libro, appare devastato dagli inaspettati problemi economici e dalla insistente situazione familiare, di cui fanno parte Stefania, ex moglie poco comprensiva e un po’ egoista, e il piccolo Manfredi, ragazzino molto in gamba, sveglio e attento che purtroppo inizia a non vederci, portando avanti una malattia che fino all’ultimo si crede sia di famiglia.
Improvvisamente, il terremoto a L’Aquila. Federico pur essendo a Milano, sente molto l’impatto con questa catastrofe che tocca direttamente il suo posto del cuore.
La storia si svolge di capitolo in capitolo, tra avvenimenti del presente e storie accadute nel passato, con la famiglia di Federico, il padre, il nonno, le cugine, e Vincenzo, suo cugino e migliore amico. Lo stesso, ritorna dopo quasi trent’anni nella vita di Federico, invitandolo a tornare in Abruzzo per aiutare chi è rimasto senza una casa a causa del terremoto. Così partono insieme a Manfredi, e da qui ha inizio, oltre che una battaglia diretta con Balthazar, suo nemico dall’infanzia, anche una vera e propria caccia al tesoro: il tesoro dei briganti, di cui gli veniva raccontato sempre da piccolo. Federico è molto diffidente, convinto del fatto che il tesoro fosse una storia inventata per farli sognare da bambini, ma Vincenzo, avendo fede in quelle storie d’infanzia, lo convince a dargli ascolto. Il rapporto con la sua aquila Maya poi, si amalgama completamente con la storia, incuriosendomi oltremodo, e lasciandomi piacevolmente sorpresa per aver scoperto così tante cose riguardo questa razza di uccelli meravigliosa.
La storia, compatta e scorrevole, mi ha coinvolta completamente, rendendomi parte di quel gruppo così preso dalle ricerche, di cui i componenti sono stati a mio dire coerenti, ben definiti, quasi come se mi aspettassi già un atteggiamento o una risposta da parte di ognuno di loro. Non ho potuto fare a meno di notare i viaggi nel passato, le storie degli antenati nella loro gioventù, ma soprattutto i racconti carichi di significato che gli venivano raccontati da bambini, che mi hanno portato a riflettere più e più volte.
Una bella storia, di compagnia, che incuriosisce e che finisce in un modo assolutamente inaspettato. “L’AQUILA FERITA”, vi lascerà piacevolmente sopresi, con una dolce sensazione che vi resterà nel cuore. ❤
5,0 su 5 stelle Una storia che sgorga dal cuore
Recensito in Italia il 19 giugno 2021
Una caccia al tesoro, in cui il tesoro è la ricerca di se. Federico scende, non per sua scelta, dall’otto volante che la nostra vita quotidiana spesso rappresenta e, per una serie di vicissitudini si trova a risolvere quello che molti anni prima non era stato in grado di affrontare. Questa sarà l’occasione per rivalutare la sua esperienza di vita e dargli una svolta.
Un racconto che sembra qualche volta una scusa per parlare dell’Abruzzo e della sua storia. Uno scritto poliedrico, che ci porta a connettere storia, filosofia, religioni e matematica (l’autore è laureato in matematica).
Bravo l’autore per il lavoro di raccolta di informazioni storiche e culturali della regione. Ho trovato questi aspetti molto interessanti.
Ma un tratto soprattutto mi ha portato ad un giudizio tanto positivo: una storia scritta con il cuore, un amore profondo per le radici che nella vita ci portiamo dentro e che mai ci abbandonano. E che il passare del tempo non fanno altro che rafforzare.
5,0 su 5 stelle L’Aquila ferita
Recensito in Italia il 30 dicembre 2020
una macrostoria in cui le storie dei personaggi si intersecano proliferando in mille interconnessioni magistralmente delineate. Si forma un apparato dentritico che garantisce un viaggio trasversale psicologico e storico in cui lo scavo della terra in cerca di tesori coincide con una ricerca di identità, di radici. E’ un romanzo pneumatico, algoritmico e antropologico. Solo un genio poteva ingegnarsi in questa potente metafora letteraria. La struttura archetipica e alchemica è pari a un testo di Umberto Eco
5,0 su 5 stelle Assolutamente da leggere!
Recensito in Italia il 12 febbraio 2021
Un libro scorrevole, avvincente, ricco di personaggi, luoghi e storie che si intrecciano sullo sfondo di un paesaggio profondamente provato dal terremoto. Antiche leggende, enigmi, profonde riflessioni personali e contrasti che si tramando da generazioni. C’è tutto questo ed anche di più nel romanzo che narra, con un crescendo di azione e una descrizione realistica e mai banale, la storia di un padre in cerca di riscatto e soprattutto della sua dimensione.
Sicuramente consigliato a chi cerca un libro fresco e leggibile e al tempo stesso con il giusto contenuto di nozioni e citazioni.
5,0 su 5 stelle Le ferite possono diventare feritoie
Recensito in Italia il 6 agosto 2022
Ho avuto la fortuna e l’intuizione di leggere questo romanzo storico di avventura, ambientato in Abruzzo, che mi ha permesso di scoprire aneddoti e tradizioni della mia terra d’origine a me sconosciuti.
È un libro che, partendo dal sisma del 2009, porta alla luce rivelazioni originali e avvincenti sulla storia della città de L’Aquila, che conducono il lettore in un viaggio affascinante verso la scoperta di tesori inaspettati e nascosti, esteriori ed interiori all’umanità del giovane protagonista.
Ringrazio l’autore Adriano De Matteis per avermi riappassionata alla piacevole abitudine della lettura e ne consiglio l’aquisto, per far volare alto lo stupore dei lettori durante le imminenti ferie d’agosto! 🦅💙
“Le ferite possono diventare feritoie, da cui entra una nuova luce”
5,0 su 5 stelle Un romanzo che ti fa volare
Recensito in Italia il 2 gennaio 2021
Un romanzo deve essere avvincente.
Un romanzo deve far volare il tempo.
Un romanzo deve lasciarti qualcosa.
Un romanzo deve farti pensare alla storia anche quando non lo stai leggendo.
Un romanzo deve farti ritrovare nei personaggi e nella trama.
Un romanzo, quando è storico, deve anche raccontare cosa sia accaduto.
L’Aquila Ferita per me è stato tutto questo, è entrato di diritto nella mia classifica personale dei migliori romanzi, senza dubbio alcuno.
Regalatevi alcune ore di immersione in una trama in cui ogni capitolo è una sorpresa e dove nulla è scontato.
Non iniziate a leggere la preview di Amazon se non volete correre il rischio di innamorarvene.
5,0 su 5 stelle UN LIBRO MERAVIGLIOSO
Recensito in Italia il 22 aprile 2021
Ho amato da subito Federico, il suo modo di essere padre e uomo.
L’Aquila ferita è per il lettore un viaggio ricco di particolari, di aneddoti, di racconti originali e sorprendenti, è una storia bellissima, che suscita curiosità e ti spinge ad approfondire alcuni argomenti, cercando riscontri anche fuori dal libro.
L’autore, con grande capacità e stile, mette a frutto un notevole lavoro di ricerca, analisi, studio di ogni minimo dettaglio e ti trascina nei luoghi e nel tempo in cui si svolge la vicenda, tra passato e presente; ti fa appassionare, avvicinandoti ai protagonisti, tutti ben definiti, ricchi di personalità, intensi.
Una scrittura straordinaria, geniale, un libro da non perdere che ho amato leggere e che amo regalare.
Recensito in Italia il 19 gennaio 2021
Il libro è molto avvincente, parla di una storia ambientata in un Abruzzo tutto da scoprire e che viene voglia di visitare. Molto interessanti i riferimenti storici sul brigantaggio, l’esperienza con le aquile, e lo studio fatto sulla relazione tra L’Aquila e Gerusalemme tutta da approfondire! Complimenti all’autore per l’impegno dedicato ai vari approfondimenti, cinque stelle meritate!
5,0 su 5 stelle Consigliatissimo
Recensito in Italia il 8 marzo 2021
Libro molto descrittivo, mi è piaciuto molto, il protagonista è un ottimo padre.
Citato anche il terremoto de L’Aquila, tema molto importante.
5,0 su 5 stelle Consigliatissimo!!!
Recensito in Italia il 28 dicembre 2020
Romanzo emozionante. Nell’Abruzzo sconvolto dal terremoto si intrecciano avventure mozzafiato, enigmi matematici, racconti storici e aneddoti popolari. L’autore ti porta in luoghi e tempi diversi attraverso le gesta le parole e i ricordi dei personaggi.
A me è piaciuto parecchio.
5,0 su 5 stelle Intrigante e suggestivo
Recensito in Italia il 4 aprile 2021
Un romanzo avvincente che ti porta in luoghi, forse ai più, sconosciuti. Trama intrigante e descrizione delle location suggestive. Ti viene voglia di visitare l’Abruzzo e i suoi borghi.
5,0 su 5 stelle Appassionante!
Recensito in Italia il 30 dicembre 2020
Romanzo avvincente, ben scritto e ricco di riferimenti storici e altri sapientemente inventati. Curiosi i riferimenti e i giochi matematici… In più ci sono molte descrizioni dettagliate della cultura e del territorio abruzzese. Ti viene voglia di tornarci subito!
5,0 su 5 stelle Bellissimo romanzo con ricchezza storica e culturale
Recensito in Italia il 18 gennaio 2021
Impressionata dallo stile fluido e raffinato del autore. La storia con sottofondo il terremoto è bellissima. I personaggi sono accattivanti e toccanti. La ricchezza dei riferimenti storici e culturali è deliziosa, ho imparato tanto. Consiglio fortemente!
5,0 su 5 stelle Stile narrativo fluido e accattivante
Recensito in Italia il 31 dicembre 2020
Consigliatissimo! Bella esperienza di lettura, raffinata, dallo stile narrativo fluido e accattivamente (alla Ken Follett). Un magnifico modo per affacciarsi a mondi sia nuovi che conosciuti, legati alla storia dell’Abruzzo.
5,0 su 5 stelle Un libro che mi parla
Recensito in Italia il 30 gennaio 2021
Letto d’un fiato, ora desidero vedere i luoghi così belli che descrive, nondimeno sono tantissimi gli spunti di riflessione che stimolano la ricerca interiore. Grazie
5,0 su 5 stelle “Facciamo tornare L’Aquila a volare”
Recensito in Italia il 10 gennaio 2021
Ottimo libro, avvincente e coinvolgente. Ogni pagina offre una narrazione per nulla scontata e conferma lo spessore dello scrittore soddisfacendo tante curiosità. Ne consiglio la lettura.
5,0 su 5 stelle Un romanzo avvincente ed originale, da leggere
Recensito in Italia il 26 gennaio 2021
L ‘aquila ferita è un romanzo avvincente, che si legge di un fiato seguendo il percorso di inviduazione di Federico, che alla età di 40 anni cercherà di lasciarsi alle spalle paure e fantasmi del passato, ritornando nella sua terra di origine:l’ Abruzzo. Un romanzo affascinante come l ‘Abruzzo, terra di orridi, grotte, dirupi e della sua gente: pastori, carbonari, santi ed eremiti, ma anche di briganti e di tesori nascosti, così la storia di Federico si intreccia con altre storie che ti appassionano: l ‘aquila Maya, i tesori dei briganti e gli indovinelli da decifrare.
5,0 su 5 stelle L’Abruzzo ti entra nel cuore
Recensito in Italia il 17 gennaio 2021
L’autore regala una trama complessa e ben sviluppata che mi ha coinvolto sin dalle prime pagine. Il romanzo ti lega ai suoi protagonisti e alle sue vicende, arricchite da una serie di storie e informazioni interessanti. Bello anche tutto quanto viene spiegato sui falconieri (e in particolare sull’aquila). Ma più di tutto questo libro mi ha dato una profonda voglia di conoscere meglio l’Abruzzo, i suoi luoghi e le sue tradizioni.
5,0 su 5 stelle Il nuovo Ken Follet
Recensito in Italia il 3 gennaio 2021
Una lettura che ti conquista e ti coinvolge, tra passato e presente. Un libro che ci racconta il drammatico terremoto in Abruzzo, ma contornato da un velo di magia.
Letto d’un fiato, impossibile staccarsene, ti ritrovi a vivere dentro al personaggio di Federico.
L’autore sa come catturare con maestria, semplicità e una scrittura fluida l’anima del lettore!
5,0 su 5 stelle il tempo vola leggendolo!Recensito in Italia il 19 dicembre 2020
bello, ricco e che fa volare il tempo che gli dedichi!
4,0 su 5 stelle ROMANZO coinvolgente
Recensito in Italia il 3 gennaio 2021
Una storia coinvolgente ed avvincente. Ho amato l’ambientazione storica e geografica con interessanti riferimenti alla cultura abruzzese. Lo stile è buono considerando che si tratta di un esordio. 4 stelle perché lo ho trovato a tratti un po’ prolisso.
CONSIGLIATO!
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4,0 su 5 stelle La storia esplorata in una originale chiave di lettura!
Recensito in Italia il 19 gennaio 2021
Le vicende, gli anneddoti e la storia che caratterizzano questo libro sono ben raccontate e riescono ad accattivare il lettore con notevole curiositá!
3,0 su 5 stelle Abruzzo caput mundi
Recensito in Italia il 22 gennaio 2021
Molto belle le storie d’Abruzzo e del mondo di Federico II con tutte le sue innumerevoli connessioni artistiche, filosofiche, storiche, matematiche e altrettanto belle le descrizioni dei luoghi d’Abruzzo che ti fanno venir voglia di andarci o tornarci, dove già sei stato. Mi è piaciuta un po’ meno la storia, a mio avviso più un espediente per tenere insieme i mille altri racconti (che però rendono il tutto interessante) che per raccontare la storia stessa. Commovente l’ultima parte e la scelta maturata di libertà del protagonista.